sabato 5 novembre 2011

TRA STUCCHI E MASSONERIA...Due Oratori barocchi


[TESORI] Alle spalle della chiesa del Gesù (o Casa Professa se preferite), c'è un complesso artistico-monumentale che è visitabile tutti i giorni e che è costituito da una magnifica sacrestia, un piccolo museo, cripte sotterranee, e un oratorio che si trova al secondo piano del complesso. E' il cosiddetto Oratorio del Sabato, appartenente alla comunità gesuita, dedicato alla Croce e al Martirio di Cristo. E' un salone barocco decorato con stucchi da Procopio Serpotta nel 1740, e che aveva alle pareti laterali grandi tele, poi rimosse negli anni.
Oggi è un luogo dedicato a riunioni o semplici momenti di preghiera e riflessione per i gesuiti che tutt'ora vivono nel complesso di Casa Professa.
Un meraviglioso crocifisso ligneo del'600, l'affresco della volta, raffigurante l'incoronazione della Vergine, e un piccolo quadro della stessa Vergine, sono i gioiellini di tutto questo insieme. L'Oratorio è tutto restaurato col candore del suo bianco che esplode ed illumina la sala. Andate a visitare il complesso, al costo di un minimo biglietto, e ve ne renderete conto voi stessi...
Oratorio del Sabato (in fondo si vede il crocifisso ligneo)
L'affresco della volta
Il quadro della Vergine (di F.Randazzo)
Un altro Oratorio barocco lo si trova nel complesso monumentale dei padri Teatini, all'interno dell'odierna facoltà di Giurisprudenza, una volta convento dei Teatini. E' il cosiddetto Oratorio di S.Giuseppe dei Falegnami, la maestranza seicentesca che rilevò l'oratorio dai Teatini ai primi dell'800. Con la soppressione degli ordini religiosi, avvenuta dopo il 1860, molti edifici, come i conventi, si trasformarono in scuole e uffici pubblici. E' anche il caso di questo oratorio, che appartiene all'università e funziona come cappella privata della facoltà di giurisprudenza. L'ingresso è dalla via G.D'Alessi, alle spalle della chiesa di S.Giuseppe. Splendidamente decorato dai familiari del Serpotta, Giuseppe e Procopio, il salone fu usato anche come luogo di riunioni, cosa evidenziata dalla presenza di sedili laterali, ed è un tripudio di stucchi più vicini, come stile generale, al barocco romano. 
Affascinante ma bisognoso di restauri, l'Oratorio dei Falegnami conserva forse un piccolo segreto, ma poi nemmeno tanto celato : sull'altare ci sono due putti, uno con con riga, l'altro con compasso in mano, evidenti simboli massonici. Oltre a riunioni religiose, ospitò in passato anche altro? E' vero che del Serpotta si sa che appartenesse alla massoneria, ma qui i dubbi riguarderebbero tutta un'epoca e una situazione di gerarchie laico-ecclesiastiche che se da un lato può incuriosire, dall'altro è più che mai tenebrosa. Da segnalare anche all'ingresso una "vara" settecentesca di S.Giuseppe col Bambinello, che si portava in processione in epoche ormai lontane...
Oratorio di S.Giuseppe dei Falegnami/1
Oratorio di S.Giuseppe dei Falegnami/2
Uno dei putti sull'altare col simbolo massonico in mano


POST IN INGLESE

STUCCOS AND MASONRY... TWO BAROQUE ORATORIES

Behind the church of Gesù (or Casa Professa if you prefer), there is a monumental and artistic complex which is visited every day and includes a magnificent sacristy, a small museum, underground crypts, and an oratory which is on the second floor of the complex. And 'the so-called Oratory of Saturday, belonging to the Jesuit community, dedicated to the Cross and the martyrdom of Christ. It’s a hall decorated with baroque plasterwork by Procopius Serpotta in 1740, and that the side walls had large canvases, then removed over the years. Today is a place for meetings, or simple moments of prayer and reflection for the Jesuits who still live in the Cas Professa complex.
A beautiful wooden crucifix of '600, the ceiling fresco depicting the coronation of the Virgin, and a small painting of the Virgin herself, are the gems of this collection. The oratory is all restored with the whiteness of white colour lightning the hall. You can go and visit the complex, for the cost of a minimum ticket, and you will realize for yourself how much is magnificent ...

Another Baroque Oratory is in the monumental complex of the fathers Teatini, in today's Faculty of Law, once a convent of Teatini. And 'the so-called Oratory of S.Giuseppe of the Falegnami (Carpenters), the seventeenth-century workforce who took over the chapel from the Teatini in early’800. With the suppression of religious orders, which occurred after 1860, many buildings such as convents, were transformed into schools and public offices. It 'also the case of this oratory, which belongs to the university and works as a private chapel of the Faculty of Law. The entrance is on via G.D 'Alessi, behind the church of S.Giuseppe. Beautifully decorated by the family of Serpotta, Giuseppe and Procopio, the hall was used as a meeting place, something highlighted by the presence of side seats, and is a riot of stucco closer, as the general style, the Roman Baroque.
Charming but in need of restoration, the Oratory of the Carpenters retains perhaps a little secret, but not so hidden : there are two altar boys, one handling a row, the other one, a compass, obvious Masonic symbols. In addition to religious meetings, maybe hosted in the past something else ? We know that Serpotta belonged to Freemasonry, but there are many doubts about the whole situation of that period about secular-ecclesiastical hierarchies that can intrigue but it’s more mysterious than ever. At the entrance before the Oratory hall, there’s a eighteenth-century "vara" showing St. Joseph with the Child, which was carried in procession in times long gone ...

4 commenti:

  1. conosco l'oratorio del sabato e consiglio d'andarlo a visitare, provvederò per quello dei falegamani (sono curiosa di vedere i puttini). Grazie Fabio

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  2. Rosalia, purtroppo, per i motivi che sappiamo, non hai potuto essere presente alla manifestazione "Le Vie dei Tesori" dello scorso Ottobre, che dava l'opportunità di visitare l'Oratorio dei Falegnami. Ne abbiamo parlato privatamente, ed anche per questo ho deciso di pubblicare questo post, per chi, come te, non ha avuto la possibilità di visitare certi luoghi. E prossimamente pubblicherò altro... Ciao

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  3. Per motivi anagrafici, e per vicinanza in quanto abitavo a piazza Bologni,negli anni 50 frentavo questo oratorio,quando era ancora adibito a Chiesa e vi si celebravano regolari Sante Messe.Ricordo il prete.Era grassoccio,simpatico e aveva una caratteristica, particolare in un regime democristiano,:era di sinistra e non lo nascondeva.L'Oratorio,per quanto bellissimo,non risquoteva particolari attenzioni,forse perchè alle cose belle eravamo abituati....

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  4. L'Oratorio dei Falegnami l'ho visitato,penso come molti palermitani,lo scorso mese,che era fruibile dal pubblico.L'altro mi manca,ma grazie alle foto che vedo qui,mi hai messo curiosità.Andrò presto. MARIA.

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