Non sono un artista e nemmeno un intenditore di arte, ammiro ciò che mi piace e mi va di ammirare, ma lo faccio a 360°, senza pormi problemi di classificare certe cose, o di snobbarne altre. A seguito del percorso fatto alla Vucciria lo scorso 15 Aprile, ho notato che i commenti ad un certo punto, hanno iniziato a concentrarsi sul degrado di piazza Garraffello e non solo…
C’è un artista austriaco, tale Uwe Jantsch, che vive a Palermo ormai da quasi 10 anni, che ha, a suo modo, “abbellito” ciò che restava di certe costruzioni crollate (per incuria e degrado o perché residui di bombardamenti della seconda guerra mondiale), con delle sue applicazioni, dando risalto all’aspetto più sporco del quartiere, in questo caso, ovvero l’immondizia, definendo Palermo il “paradiso della spazzatura”, non volendo, sicuramente, con questa sua affermazione, offendere la nostra città, e ci mancherebbe altro, ma mettendone in risalto, agli occhi del mondo, le doti secondo lui più interessanti (Vedi anche video relativo : Palermo paradiso dell'immondizia).
Imbrattando muri (tra cui quelli del palazzo Mazzarino ed altri lì attorno) e inserendo oggetti vari tra macerie e cumuli di rifiuti, Jantsch si è detto orgoglioso della sua arte…
Ma adesso mi chiedo (e vi chiedo) : ma scrivere a caratteri cubitali rossi “UWE TI AMA” sul prospetto del già citato palazzo Mazzarino (degradato all’inverosimile ma di importanza storica notevolissima) è arte ? Esaltare la spazzatura è arte ?
La piazza Garraffello e i suoi dintorni sono stati riveduti e corretti dalla mano dell’artista teutonico come se il quartiere fosse una mostra perenne a cielo aperto…
Leggo su internet che la Provincia Regionale di Palermo esaltò le composizioni di piazza Garraffello a tal punto da inserirle sulle guide per i turisti, allo stesso modo della Cattedrale, della Cappella Palatina o di tanto altro... Il Comune invece fu contrario e smantellò parte di ciò che era stato realizzato.
Sarò io (e non solo io) che non ci capisco nulla di arte, e questo ci può pure stare, ma mi pare che violentare in questo modo certi nostri luoghi, già in pessime condizioni, non so fino a che punto si possa definire arte…
Spero che qualcuno mi possa spiegare dove sta l’aspetto artistico.
Soprattutto spero di capire anche chi ha permesso tutto questo che a me personalmente non piace proprio e, da quello che ho letto nei giorni scorsi, non sono il solo a pensarla così…
W Palermo città d’arte, seppur coi suoi problemi e le sue “incurie”, ma che sia Arte con la A maiuscola…
Chi imbratta i monumenti è artista ? Palermo allora è una patria di artisti...
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L'arte di Uwe Jantsch a piazza Garraffello |
Il quartiere è rinato grazie a questi murales ? |
Arte... |
Arte ed ironia... |
Commentate scrivendo la vostra nello spazio sotto...
L'arte moderna di uwe non la capisco neanch'io, preferisco l'arte classica. Da parte della regione o enti simili il massimo sarebbe recuperare e riportare all'antico splendore i palzzi( cosa che non avviene...) ma se uwe con la sua arte riesce a risvegliare l'attenzione sul degrado in cui versano quindi, il tutto visto come DENUNCIA che ben venga. Attenzione ciò non vuol dire che imbrattare i monumenti con scritti personali o altro sia da esaltare!
RispondiEliminaMa che arte ed arte !!! ci vuole soltanto un pò di fantasia per imbrattare i muri in tal modo . Non mi si dica che l'ultizzo di qualche bidone di vernice possa valorizzare un sito così degradato !!! Posso ammettere che sia una forma di protesta contro le amministrazioni comunali,inerti ed insensibili alla protezione di beni archittonici di cui a Palermo siamo ricchi !!
RispondiEliminaLasciamo stare i murales del tipo "CUNCITTINA TI AMO !! TI SEI INFILATA PER SEMPRE NEL MIO QUORE",queste sono vaste espressioni da invalidi mentali dediti all'imbrattamento della cosa pubblica,completamente ingiustificabili anzi individuabili e condannabili in maniera aspra !!!
Beh... di certo non è arte nel modo più classico del termine... tuttavia se consideriamo molte "opere" di arte contemporanea nel mondo non c'è da stupirsi che queste installazioni potrebbero essere considerate una forma d'arte (pensiamo a christo che ricopre i palazzi e gli atolli con i cellofan)... come potrebbero esserlo anche alcuni murales che troviamo sui treni o sui muri; spesso assumono forme e colori molto interessanti, si potrebbe immaginare una collaborazione tra questi artisti di strada e le istituzioni per abbellire certi scenari in modo controllato e non scellerato.
RispondiEliminaMa sicuramente NON E' ARTE e NON SI PUO' GIUSTIFICARE chi imbratta i monumenti con inutili scritte di carattere personale. Servirebbero sanzioni e punizioni severe (sono molto fascista in questo senso) per questa gentaglia.
Però sappiamo bene tutti come funziona la giustizia italiana (triste verità) e non avanzo altre ipotesi per evitare polemiche di altro genere.
Nel caso di Palazzo Mazzarino secondo me la scritta poteva anche essere evitata, tuttavia l'installazione (seppur di immondizia), nei ruderi del palazzo di fronte, rappresentava in qualche modo una caratteristica particolare che poteva anche essere lasciata, tanto non credo che le condizioni attuali siano migliori.
Gli interventi, che di certo non danneggerebbero ulteriormente queste architetture, sarebbero quelli di restaurare, e riportare agli antichi splendori, tutte le facciate che fanno da quinte alle piazze principali e, perchè no, anche quelle dei vicoli che davvero potrebbero ridare nuovo ossigeno ad un centro storico che sta tentando, anche a partire dalla gioventù, di ritornare ad essere il centro della vita cittadina! E se le casse del comune sono "abbampate", largo agli interventi finanziati dai privati ma controllati dalle autorità competenti in materia di restauro.
Vi ringrazio sempre di queste gite molto interessanti che organizzate :)
Alla Prossima
Come ho avuto modo di ribadire durante le discussioni sulla pagina "Palermo Nascosta",trovo assolutamente fuori luogo l'imbrattamento di Palazzo Mazzarino per mano di Uwe.Ma ciò che più mi ha colpito durante l'ultima passeggiata, è lo stato di totale abbandono in cui versa questo palazzo (e tutto il quartiere) di grande importanza storica.Tristezza mista a rabbia,ma anche tanta emozione nel rivedere luoghi a me cari che oramai sono diventati un teatro silenzioso grazie all'incuria cittadina e amministrativa.Sembra che qui il tempo si sia fermato gridando il suo passato con echi di fantasmi.L'arte è soggettiva e personale,non bisogna necessariamente intendersene.Un'opera d'arte così come una bella musica può regalarti un'emozione anche se non rientra nei canoni classici di bellezza.Io percepisco l'arte di Uwe un regalo d'amore per la nostra città,e magari ha svegliato qualche palermitano addormentato che si sarà detto:-Però,quant'è bella la nostra città,lui che è straniero l'ammira e io non mi sono accorto di tali bellezze.Lui ha usato la sua arte nel palcoscenico vuoto della nostra città.Noi usiamo e continueremo ad usare il nostro amore per far sì che la nostra città ritorni ad essere "Palermo la splendida"....Grazia.
RispondiEliminaQuello che mi chiedo io è : Ma se la scritta sul prospetto di palazzo Mazzarino l'avessi fatta io (che artista non sono)si sarebbe parlato di arte? Siccome lo ha fatto un "artista" è arte..?
RispondiEliminaSono convinto che abbia ragione Fab quando parla che al di là di Uwe siano stati dati permessi per imbrattare muri di un sito storico, sui quali si dovrebbe approfondire. A questo punto è arte anche "Rosy ama Totò" su qualsiasi altro monumento.
Per puntare l'attenzione sulle condizioni della piazza,o della Vucciria in generale,non c'era bisogno di permettere che si sporcassero i muri dei monumenti.
-Andrea-
Ironico o no,l'artista definisce Palermo un paradiso dell'immondizia,e questo già basterebbe per qualificarlo.Ma prendiamo le sue parole con la dovuta ironia pure noi e rendiamoci conto che la città ha bisogno di tornare ad essere (e qui dobbiamo contribuire tutti)un paradiso,ma non per la'immondizia,ma per ben altro.L'immagine che grazie a questo austriaco è giunta in tutto il mondo è assurda.Palermo è definita la capitale del degrado anche grazie alle sue opere e al suo intervento,non chiesto da nessuno,ma permesso ugualmente.Questo,secondo me è l'aspetto più grave.
RispondiEliminaMARIA.
Non mi piace e non è arte secondo la mia definizione di arte. Il caro artista, non avrà trovato modo di far parlare di sè in patria dove, probabilmenete, la sua arte non è stata considerata. A Palermo, ahinoi, ha trovato le ispirazioni per un'arte povera, molto povera, stracciona e stracciata e senza alcun impiego di mezzi finanziari. Mi auguro che tali sue espressioni non abbiano trovato finanziamenti da parte di qualche mecenate con cariche istituzionali pubbliche. Non so a chi possa piacere. Se l'arte ispira sentimenti, il mio è: bleah!"
RispondiElimina(Angela)
Hai aperto una voragine caro Fabio, ti dirò la mia....non posso fare a meno di denotare profonde differenze tra gente del calibro di Uwe Jantsch che continua a chiamarsi artista pur essendo poco più di un wall-writer e assolute cime come Christo Vladimirov Javašev e sua moglie (buonanima) Jeanne-Claude veri e propri padri della land art. Certi artisti con la "A" maiuscola, nelle loro interpretazioni, dimostravano assoluto rispetto per la struttura oggetto delle loro installazioni, sia che si trattasse di un corpo urbano (come il Pont Neuf a Parigi) sia che fosse un monumento naturale (come in occasione dell'opera "valley curtain" nello splendido paesaggio delle montagne rocciose in Colorado). Le loro installazioni erano, infatti, assolutamente a carattere temporaneo, pensa, stiamo parlando di installazioni abnormi realizzate tutte con svariate forme di autofinanziamento che, dopo un certo periodo stabilito con le autorità, venivano semplicemente smontate senza lasciare traccia alcuna. Ecco, questi per me sono i veri artisti, gli altri sono imbratta-muri che, purtroppo, hanno avuto pure la fortuna di assurgere al ruolo di artisti grazie anche all'ignoranza del potente di turno che preferisce plaudire all'opera d'arte piuttosto che togliere il pattume dalle strade!! Fulvio Buccheri.
RispondiEliminase imbrattare dei muri è arte!!!
RispondiEliminaper me è solo spazzatura...lontana dal mio concetto di arte...l'arte deve destarti sentimenti ed emozioni...questa senza mezzi termini mi desta solo ribrezzo e fa proprio schifo!!!
beh... io un'idea me la sono fatta. Uwe che non è certo palermitano e che ha girovagato parecchio prima di arrivare a Palermo ha scelto proprio la nostra città per realizzare il suo progetto "artistico"... città dove la materia prima per la sua singolare realizzazione di sicuro abbonda come in pochissimi altri posti.
RispondiEliminaNon voglio discutere sul valore "artistico" della sua certamente provocatoria installazione... di sicuro non sono titolato per affrontare questo argomento, però, non va dimenticato che lo stesso Uwe con la sua "munnizza" è stato invitato, nella qualità di artista e non molto tempo fa ad esporre ad una mostra collegata alla biennale di Venezia. Qui mi fermo perchè so che sto percorrendo un campo minato.
Concludo: Uwe e la sua installazione sono il dito che punta la luna. E' giusto guardare il dito o quella luna che tutti conosciamo bene e che ci ritroviamo ad ogni angolo della nostra città?
Riflettiamoci su... forse Uwe non è il male!
Un saluto a tutti e come sempre grazie Fabio!
Caro Angelo, hai centrato bene : il problema non è tanto Uwe, ma chi ha permesso che Palermo, grazie a lui, sia diventata simbolo di immondizia e degrado in tutto il mondo. La Provincia ha inserito i luoghi oggetto di "applicazioni d'arte" di Uwe, nelle guide, comparandoli cioè ad altri gioielli d'arte...
EliminaSecondo me la vera "munnizza" è questo aspetto... Poi di arte non voglio parlare perchè ognuno è giusto che abbia la propria opinione in merito. Grazie sempre del tuo contributo...
Beh... Fab... permettimi di dissentire sul "grazie a lui" ritengo più corretto dire "grazie a noi" che dopo averla prodotta non ci facciamo scrupolo di depositarla in ogni dove... questa è storia nota e troppo complessa da affrontare qui. Uwe è solo il dito, non la luna!
EliminaInizio subito col dire che per quanto mi riguarda l'arte contemporanea non tocca sicuramente le mie corde, pur non di meno mi rendo conto che nella sua storia ci sono e ci sono stati degli artisti davvero geniali. In questi giorni ho cercato di documentarmi su UWE e la sua arte con scarsissimi risultati. Neanche da una sua intervista sono riuscita a comprendere ciò che vuole esprimere con le sue opere. La sensazione che ho è quella di una persona che ama si questa città, ma esterna questo suo amore col senso del brutto nella sua peggiore accezione. Non c'è nulla di artistico nello sporcare il prospetto di un palazzo di tale importanza, non è per me la giusta soluzione per attirare l'attenzione sul degrado che questo quartiere ha subìto negli anni. Cito una sua affermazione "...adesso in piazza Garraffello il fine settimana, si crea una grande discoteca, ed un mare di locali sono stati creati intorno alla cattedrale dei rifiuti...", non credo che la gente che frequenti la "grande discoteca piazza Garraffello" si renda conto di dove si trovi, si nota dal fatto che gli angoli intorno alla piazza diventano orinatoi a cielo aperto. Magari un giorno o una sera fra coloro che la frequentano, qualcuno alzando gli occhi dal bicchiere che tiene in mano, si accorga di ciò che lo circonda; se questo avviene non è certo merito di UWE ma della forza storica che ha la Vucciria.
RispondiEliminaFrancesca E.
Non ritengo una forma d'arte imbrattare i muri di un palazzo storico, e ciò lo dovrebbe capire a maggior ragione una persona che si ritiene essere un'artista.Alla stregua dell'imbrattamento di Palazzo Mazzarino giudico altrettanto incivili le scritte sui muri in generale, e tutto ciò che non rispetta la storia, l'arte, la vita stessa di una città!Quello che mi infastidisce molto è inoltre la totale assenza di controllo da parte delle autorità preposte e dell'indifferenza di molti cittadini.Durante la passeggiata del 15 aprile alla Vucciria sono rimasta sconvolta dal cattivo odore di urina, che proveniva dalla strada che stavamo percorrendo (ovviamente di corsa)e mi chiedo come facciano le persone che vi abitano a sopportare tale tanfo, nessuno ha mai pensato di chiamare l'ufficio d'igiene?ecco questo atteggiamento è connivente all'apatia della nostra amministrazione e soprattutto in questo caso della soprintendenza ai beni culturali!!!!!
RispondiEliminaAntonella C.
http://www.youtube.com/watch?v=Bm9POXcBDYk&feature=related
RispondiEliminaGrazia, basta ascoltare il commento in sottofondo della giornalista che parla, per rendersi conto di tante cose... A un certo punto, parlando di un palazzo in degrado ai Quattro Canti, dice : "Un palazzo che grazie a Uwe è stato conosciuto dai palermitani, così come era accaduto per la Vucciria". Come se avevamo bisogno dell'artista di turno per conoscere i nostri quartieri storici...
EliminaQuesto video è l'ennesima conferma che il "piccolo" Uwe aveva voglia di giocare con qualcosa e la sua "mammina Costanza" gli ha comprato il giocattolo....in questo caso palazzo Costantino!!!!Sono nauseata della sfacciataggine con la quale questo raccomandato si aggira tra le stanze di questo splendido palazzo!!!!A lui è concesso mentre noi dobbiamo sbirciare il tetto dalle finestre lasciate aperte di via Maqueda...certo non abbiamo vicino a noi Costanza Lanza di Scalea che probabilmente apre tutti i portoni!!!!!!vergognatevi!!!!!ah dimenticavo non mi posso convincere di come si possano dare le chiavi di un palazzo d'epoca al proprietario del negozio vicino...... ma chi è questo a quale titolo tiene le chiavi???scandaloso!!!!
EliminaAntonella C.
Ognuno di noi ha un un suo modo di intendere l'arte. Ma tutto ciò che oggettivamente è bello, è bello ! Il 12 agosto 1961, in occasione di una mostra alla Galleria Pescetto di Albisola Marina, Piero Manzoni presenta per la prima volta in pubblico le scatolette di MERDA D'ARTISTA ( contenuto netto gr.30, conservata al naturale, prodotta ed inscatolata nel maggio 1961 ). Il prezzo fissato dall'artista per le 90 SCATOLETTE, rigorosamente numerate, corrispondeva al valore dell'oro. Che dire? E' arte questa ? Probabilmente non capirò nulla di Arte, ma signori miei, per quanto mi riguarda, la merda è merda !!!
RispondiEliminaMi chiedo se qualcuno abbia letto l' intervista dello pseudo artista Uwe
RispondiEliminahttp://www.palermomania.it/news_rub.php?id=372
per me sono dei deliri!!!
Antonella C.
In "BELLE ARTI" esistono solo le "ARTI del BELLO",codificati dai "VERI ARTISTI" definiti dalla critica riconosciuta universale e popolare.
RispondiEliminaL'"ARTIGIANO" lavora gli oggetti, belli o brutti che siano.
L'ARTE E' BELLA quando è fatta con i crismi che la definiscono tale; l'ARTE nei MURI è solo quella degli AFFRESCHI.
"IMBRATTARE MURI", senza quella MAESTRIA che dimostrano i MAESTRI delle BELLE ARTI che conoscono lo studio della vera DECORAZIONE, rimane soltanto "SPORCARE"; Tutto il resto é niente di niente, che non vale la pena sciupare parole.
Vito Zagra
Certo che no Fabio..che non abbiamo bisogno di lui x conoscere i nostri amati e antichi quartieri ricchi di storia.Non mi ha mai sfiorata l'idea.Vuoi condannarlo se mostra le bellezze ai palermitani dormienti e indifferenti???Forse troppo campanilismo ci distoglie dalla realtà????E qui chiudo,credo di avere dedicato troppo tempo a questo argomento....
RispondiEliminaNon sono un critico d'arte, nè pretendo di esserlo, ma penso che di fronte ad una qualsiasi manifestazione artistica e non, ci si deve fermare e osservare bene!!!
RispondiEliminaL'arte non è solo rappresentazione del "bello", con un paesaggio o un bel ritratto!Questo è stato superato ormai dalla fotografia!L'arte esprime e dà emozioni,belle o brutte che siano.L'arte può essere anche un mezzo per "denunciare" una società disattenta!
Credo che UWE non abbia voluto offendere o denigrare Palermo anzi il contrario!
Il suo amore per questa città è diventato" denuncia" di fatti riprovevoli!
Dipingere o scarabbocchiare, come dicono in molti, su una parete di un antico palazzo, con quei segni così evidenti e sgradevoli, ha attirato l'attenzione degli apatici che passando non si accorgevano delle bellezze offese di questa città, o dei politicanti distratti e menefreghisti, che non si prendono cura della propria città!!!
é una "denuncia" come una denuncia può essere una foto che ritrae un'antica fontana con dentro l'immndizia.
Quei segni, non sono nè un quadro nè un murales, ma una lente d'ingrandimento che svegli gli animi apatici!!!
Visto con questa ottica di intendimento posso condividere , però non definiamola NE' ARTE e NE' ARTISTA , e solamente un provocatore o opportunista dell'ambiente degradato.
EliminaVito Zagra
Nulla da aggiungere Fabio, la penso come te! Devo solo dire che sicuramente è più criticabile chi ha permesso che certi luoghi e palazzi storici diventassero fatiscenti, che questo pseudo artista che ha "solo" aggiunto un po' di spazzatura...
RispondiEliminaFulvio: Scusate ma sento la necessità di ripetermi allo scopo di chiarire la mia posizione. Uwe, a mio parere, non è un artista, un artista utilizza il proprio talento come forma di espressione, racconto, esaltazione visiva (visto che parliamo di rappresentazioni visive) e, infine, anche denuncia. Pur volendo catalogare Uwe tra questi ultimi, qualcosa non torna, l'artista tedesco avrebbe, a mio parere, dovuto avere l'accortezza di ripristinare lo stato originario delle cose, attenzione che non si tratta di un punto di poco conto ma di una cruciale mancanza di rispetto. Ripeto, Uwe, che non è la luna ma il dito (su questo mi trovo pienamente daccordo), ma la sua arte di denuncia, restando li, si trasforma col tempo in arte di ludibrio, in immagine perenne di sfottò, in risibile simulacro d'intenti mai pienamente palesati anzi, paradossalmente celati all'infinito ad ogni passaggio d'occhio su quelle catasta lercie e quella scritta storpia, senza tradurre, alla vista, la sostanza che l'artista ci vuol far credere di esprimere. Tutto questo è insito nel midollo dell'arte, quello di essere aspetto sublime al di fuori del concetto stesso di tempo, quello di attirare lo sguardo che in lei cerca corrispondenza biunivoca alla propria bramosia di bellezza, conoscenza, e, perchè no, conforto ai propri crucci e spalla ferma alle proprie denunce, l'arte diventa così schiava di nessuno ma amica di tutti e, per ognuno, a modo e tempo suo, per poi scomparire fissa già in ogni ricordo. Ma, come ho già detto, di un'arte che si abbassa a decoro stabile e sgraziato, a perenne trucco da circo sul volto di un sofferente clown devastato dal tempo e dall'incuria, scusatemi, ma non so proprio cosa farmene. Fulvio Buccheri.
RispondiEliminaAvevo letto di Uwe e di Costanza e della loro scelta di vivere nel quartiere della Vucciria , poi nel corso della passeggiata ho visto i segni della presenza di questo artista (non lo dico io, non sono utile a giudicare questo tipo di arte contemporanea, ma lo dicono dei critici affermati e quindi dico artista anch'io); come forse altri hanno sottolineato dico : ma se il palazzo Mazzarino non recasse quei segni e quelle scritte , sarebbe forse più bello ? Io quei segni li interpreto come lasciati da un grande evidenziatore in modo che non si possa proprio far finta di non vedere il degrado in cui è scivolato il quartiere che forse più di altri è simbolo della nostra amata città. Pippo Visconti .
RispondiEliminaAggiungerei, per precisare il mio pensiero, che durante la passeggiata mentre parlavano Fabio e Federico, io ho rivisto quel palazzo come rianimarsi, splendere di luci , di musica e di voci , e ho immaginato come potesse essere un ricevimento di allora , magari con la povera gente che accorreva, ammirando gli abiti e le carrozze dei nobili e degli arricchiti che arrivavano, sperando che qualcosa a loro toccasse pure, magari dagli avanzi del banchetto! Doveva essere proprio un bellissimo palazzo ! Ma appena stavamo per andare via, mi sono voltato ... ed ho visto solo desolazione, e penso che quello che avrà spinto Uwe a fare quel che ha fatto è stato lo stesso mio pensiero : che peccato , ma niente si può fare ? Ora ci metto un segnale che nessuno può ignorare !!! Pippo Visconti.
RispondiEliminaMi ha molto colpito il degrado in cui versa la Vucciria e quella piazza sembra l'apoteosi di questo degrado. Personalmente la mia attenzione è stata attirata da alcuni murales molto colorati, ma un po' infantili nel disegno, che decorano la parte inferiore dell'edificio di fianco a palazzo Mazzarino. Diciamo che nel complesso questi danno colore alla piazza e potrebbero avere il loro perchè. La cosa che però mi ha dato fastidio è sapere che l'immondizia che "decora" la parte superiore del suddetto edificio è stata lì appositamente collocata a mo' di installazione. Sarebbe stato...diciamo carino.....che il signor Uwe si fosse poi interessato di rimuovere il tutto. Anche la scritta sul palazzo Mazzarino è un pugno allo stomaco e sinceramente non mi sembra proprio che la si possa definire un'opera d'arte. Mi piace molto però la definizione che ne da il sig. Visconti nel considerarla come la traccia lasciata da un grande evidenziatore. Anche se a volte la realtà supera talmente tanto la fantasia.....per cui ritengo che questo evidenziatore poteva essere utile solo con il fine di promuore un recupero e non di esaltare un degrado.
RispondiEliminaGabriella
http://www.rosalio.it/2010/09/20/31%C2%B0-intervento-vol-2-triumph-of-the-will/
RispondiEliminaIo ho sempre pensato che "arte" sia esaltazione della bellezza e non dell'orrido. Sono d'accordo che imbrattare muri e monumenti sia opera di vandali, e da considerare reato. Invece questo "artista" ( che per me è un vandalo)non solo ha imbrattato muri ma ha aggiunto degrado a palazzi storici che meritavano di essere restaurati.Meritava una denuncia..ma almeno ripulire lo scempio che ha fatto..invece gli hanno pure fatto i complimenti! O sono io che non capisco niente di arte, o c'è gente che prende lucciole per lanterne! Maria Rioja
RispondiEliminahttp://www.rosalio.it/2007/09/11/prezzo-2007-arte-contemporanea-italiana/
RispondiEliminahttp://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/08/04/artisti-in-surplace-alla-vucciria-per-la.html
RispondiEliminaQuesta piazza credo sia emblematica delle contraddizioni di questa potenzialmente spettacolare città e credo dimostri la verità di una legge fisica fondamentale: il vuoto è uno stato estremamente instabile. Dove viene a mancare la bellezza di un tempo ed essa non viene recuperata e ridonata alla città da menti civilmente evolute e dedite alla ricerca del bene e del bello, è secondo natura che il vuoto lasciato si riempia indifferentemente di qualsiasi altra cosa; in questo caso, di questa forma di espressione, che potenzialmente utile come transitoria forma di denuncia, diviene stabile presenza nel quartiere, addirittura apologia dello schifo, nell'inerzia colpevole di chi avrebbe il dovere istituzionale (e per questo è profumatamente pagato con stipendi pubblici unici al mondo) di tutelare il patrimonio culturale e sociale della terra che amministra. Questo è un ulteriore oggettivo atto d'accusa verso una classe politica infame, intrisa di quella subcultura criminale impegnata solo ad arricchire il proprio recinto di potere e il proprio conto corrente e totalmente disinteressata al bene comune. Pensiamo a come sarebbe Palermo se fosse una città francese o tedesca! Pensiamoci e vergognamoci!
RispondiEliminaSono d´accordo con te Giuseppe!!! Peró devo aggungere che UVVE non é bello e niente arte!!! Punto.
Eliminada quello che ho capito, li si sta distruggendo tutto, rubano statue e tutto. Questi gesti servono per puntare i riflettori sul tutto.
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=ZJlnJ2ORqHA