[PERCORSI] Nella zona tra via Calderai e via Divisi si può benissimo fare in pochi minuti un itinerario alla scoperta di 5 chiese seminascoste e purtroppo, notare che alcune di esse sono in stato fatiscente... Fanno comunque parte della nostra storia, e per questo reputo sia interessante andare ad osservarle, prima che magari un paio di esse vengano demolite... Si comincia da via Calderai, dove sulla destra, entrando da via Maqueda, c'è un ingresso detto Arco della Meschita, che anticamente dava accesso ad un insediamento ebraico, in un luogo che ospitava una sinagoga. Subito dentro l'arco c'è la chiesa della Madonna di tutte le Grazie, detta anche del Sabato. Edificata nel 1617, dopo il 1630 fu affidata alla Congregazione del Sabato. L'esterno appare in buone condizioni, l'interno invece, nel corso degli anni, è stato oggetto di furti ed atti di vandalismo...
Arco della Meschita |
Chiesa della Madonna di tutte le Grazie |
Percorrendo via Calderai, in direzione via Roma, si devia poi sulla destra per la via S.Cristoforo, dove troviamo l'omonima chiesa. Costruita nel 1743, passò dopo una ventina d'anni alla Confraternita degli Ufficiali di Giustizia, di S.Cristoforo, appunto. Tempo fa, a causa dell'incuria e dell'abbandono, crollò il tetto. Ora pare che ci sia stato un parziale restauro...
S.Cristoforo/1 |
S.Cristoforo/2 |
Voltando di nuovo a destra, ci si introduce per via Giardinaccio. Subito all'angolo c'è la chiesa della Madonna del Paradiso. Costruita nel 1765 dalla Congrega dei Paggi, oggi appare in stato di totale abbandono. Fino a poco tempo fa era utilizzata come magazzino...
Chiesa della Madonna del Paradiso |
Proseguendo per via Giardinaccio, si volta poi a sinistra in direzione di via Divisi, ma prima di arrivarci, si fa una piccola deviazione a destra per il vicolo S.Orsola, dove c'è la settecentesca chiesa della Madonna della Misericordia la Savona. Non ho trovato notizie particolari su di essa, ma rimane solo il portale d'ingresso, e anche questo è comunque in condizioni fatiscenti. Utilizzata anch'essa come magazzino...
Chiesa della Madonna della Misericordia la Savona |
Torniamo indietro ed entriamo in via Divisi, dirigendoci verso via Roma, che attraversiamo e ci incamminiamo su via Montesanto. Dopo pochi metri c'è, sulla destra, il vicolo del Giglio. Qui c'è la chiesa dell'Annunziata del Giglio, o per meglio dire, ciò che resta di essa. Costruita alla fine del '500 dalla Corte Pretoriana, fu aperta solo verso il 1615. Purtroppo anch'essa adibita oggi a deposito, con tanto di portoncino con lucchetto, ricavato chissà da chi per conservarci materiali vari. Sono riuscito a dare una sbirciata dentro e mi pare che, oltre a tutto ciò che c'è depositato, ci siano elementi artistici niente male...
Chiesa dell'Annunziata del Giglio |
A conclusione di questo breve itinerario (interessante comunque da un punto di vista storico/artistico), non resta che fare l'ennesima e sconsolata riflessione : Cari amministratori locali (Curia compresa, in questo caso), quando penserete di intervenire ? Mi auguro che se questo accadrà, non sarà per demolire, ma per restaurare...
Abitavo sino a 6-7 anni fa in via Roma zona stazione centrale,e devo ammettere che non conoscevo minimamente queste chiese a parte S.Cristoforo... Sono sbalordito,e mi riprometto di farmi un giretto appena sarò di nuovo in zona. Anche se come dici tu,alcune potrebbero decidere (purtroppo) di demolirle visto come sono ridotte. Complimenti per il tuo blog, continuerò a seguirti. Antonio
RispondiEliminaGrazie Antonio. A volte nel centro storico (e lo dico perchè ci sono nato e ci ho abitato per 30 anni),ci sono tesori nascosti che non ci accorgevamo di averli sotto il naso.Io ho scoperto un sacco di cose da quando non ci abito più... Purtroppo vedendo queste chiese così malridotte,è lecito pensare che un giorno sarà più facile che siano demolite e non restaurate... Speriamo bene.Ciao
RispondiEliminaComplimenti per il blog.Ho trovato davvero interessante questo post,che giustifica il nome che hai scelto,"Palermo Nascosta".Queste chiese per me erano davvero nascoste ed ora grazie a te le ho scoperte.Speriamo bene per tanti monumenti di questa nostra città che meriterebbero non di rimanere nascosti e degradati, ma di tornare ai loro antichi splendori ! Bravo,continua così. (MARIO-Palermo)
RispondiEliminacomplimenti! ti ho scoperto "casualmente" qualche giorno fa.é molto interessante quello che pubblichi,e nascosta, è la parola giusta.Conoscere è importante,perchè la conoscenza puo' aiutare a conservare.Quando ho tempo,amo andare in giro e scoprire,il contributo che tu dai è importantissimo.Grazie.
RispondiEliminainteressante itinerario artistico/culturale, purtroppo non visitabile internamente,credo che nemmeno la curia ne conosca l'esistenza altrimenti non sarebbero in questo pietoso degrado!
RispondiEliminaAffascinante passeggiata,ma purtroppo a vedere certi scempi,c'è da farsi il sangue amaro,più che apprezzare il percorso.Cosa c'è da fare?Fai bene comunque a denunciare la situazione,chissà che da un piccolo sito non si possa smuovere qualcosa. Complimenti. MARIA.
RispondiEliminaPer gli addetti tutto ciò è già di domino pubblico, però purtroppo non siamo noi quelli che siamo tenuti alla salvaguardia diretta se bene è giusto che noi amanti dei Beni Artistici di Palermo dobbiamo scandalizzarci per come vengono trattati questi luoghi, e svergognare i responsabili della loro cura.
RispondiEliminaVito Zagra
Carissimo, da bambino e fino a circa 10 anni mi ricordano (i miei) e mi ricordo di abitare al 3° piano dell'edificio di via Montesanto con ingresso dal "vicolo Maestri d'Acqua" (se non ricordo male). Mi piacerebbe tanto visitare quell'appartamento! Ho tanti bei ricordi della mia famiglia numerosa(di allora!). Mi complemento per il tuo sito che ho scoperto da qualche ora e che consulterò sempre da oggi.
RispondiEliminaGrazie per quello che fai. Tommaso
Caro Tommaso, grazie a te del commento all'articolo e dell'interesse. A presto
EliminaNon è facile scoprire i tesori della nostra città depredati, deturpati, abbruttiti; solo l'occhio di un artista può vedere quello che sono stati nei tempi lontani e far suscitare l'interesse nel visitatore. Guardate cosa è riuscito a fare Andrea Mineo: http://museo-delle-macerie.tumblr.com/
RispondiEliminaOra ha intrapreso una nuova iniziativa ancora più ardua: portare qualcuno alla chiesa dell'Annunziata del Giglio con la seconda edizione del progetto "Macerie".