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Chiesa dell'Immacolata Concezione-Interno |
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Marmi mischi |
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Affreschi del tetto |
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Chiesa dell'Immacolata Concezione-Esterno |
[TESORI] Verso la metà del '500, Donna Laura Barbera, del casato dei Ventimiglia, rimasta vedova e senza figli, decide di lasciare tutti i suoi averi alle suore di un Monastero che è nei pressi della sua casa, cioè nel quartiere del Capo. Pone però una condizione : alla sua morte con parte del lascito sia edificata una chiesa adiacente al monastero. In effetti le suore mantengono la promessa, ma la chiesa che viene costruita è poco più di una cappelluccia incastonata tra i muri del monastero. Ciò suscita lo scontento sia degli abitanti del Capo, sia di qualche autorità, che era a conoscenza dei notevoli averi di Donna Laura.
Morale della favola : la chiesa viene completamente riedificata, definita già nel 1612, e dedicata alla Madonna, prendendo il nome di chiesa dell' Immacolata Concezione. E' una vera e propria "esplosione" di elementi tipici del Barocco, con marmi mischi, stucchi e quant'altro si sposa a meraviglia con lo stile del periodo. Inoltre, in periodo settecentesco, vi furono aggiunte delle tele di notevole bellezza. E' stata chiusa per un lunghissimo periodo, poi restaurata e riaperta circa 8 anni fa. Donna Laura venne sepolta definitivamente in questa nuova chiesa. Lei dunque è rimasta lì... Le suore marpioncelle, invece, non si sa che fine abbiano fatto, dato che il monastero fu poi successivamente demolito... Amen
Una delle più belle chiese barocche della città.Non aggiungo altro,se non il rammarico che sia rimasta chiusa non si sa per quanti anni...Ma il quartiere del Capo è una miniera di questi tesori artistici,sia chiese che palazzi nobiliari,questi ultimi in condizioni di degrado,un pò come tutta la zona.Signori amministratori,datevi una sveglia !
RispondiEliminaHai proprio ragione...Il Capo è una miniera di storia ed arte (anche di mistero). Bisognerebbe comunque rivalutare i 3 mercati popolari per la loro importanza e la loro storia, cominciando magari dalla Vucciria, che in pratica non esiste più. La chiesa di cui si parla qui, è una delle più belle realtà di Palermo, peccato che se ne parli poco o niente sulle guide...
RispondiEliminaNon posso che concordare... un vero gioiello seminascosto ai più e che andrebbe, invece, valorizzato. Lo spettacolo che si propone agli occhi di chi la visita è assolutamente imperdibile.
RispondiEliminaSperiamo venga conservato a lungo nell'ottimo stato in cui si trova oggi
Angelo
Fra il 1963 ed il '68,passavo frettolosamente davanti quel portale,perché era sul percorso obbligato che mi portava a scuola,ma a quel tempo non era una mia passione la perlustrazione e la scoperta,avevo ben altri interessi.Dall'esterno mi limitavo a pensare che oltre quell'ingresso,vi fosse qualcosa similare ad una spelonca . Negli ultimi anno,essendo venuto a conoscenza dell'avvenuto restauro, profittai nel togliermi quei dubbi che avevo maturato negli anni ! Altro che immaginaria spelonca,era un inimmaginabile tesoro d'arte. Secondo il mio modesto parere,fra i piu' eccezionali della nostra Palermo .
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