lunedì 25 novembre 2013

LE VIE DEI TESORI: ORATORIO DEL CARMINELLO E CRIPTA

Continuiamo a ripercorrere insieme i luoghi che era possibile visitare nell'ambito della manifestazione "Le vie dei tesori". Un interessantissimo oratorio barocco è quello del Carminello, in via porta s.Agata, a pochi metri da corso Tukory e dal cuore del mercato di Ballarò, che ospita la chiesa del Carmine Maggiore. Il piccolo oratorio è stato fondato nel 1605 dai padri carmelitani e solo nel 1915 fu concesso alla confraternita di Maria SS. del Rosario. Trionfo di stucchi e puttini, l'oratorio del Carminello fu luogo in cui operò, all'inizio del'700, Procopio Serpotta, parente del grande Giacomo.
Le bianche sculture circondano e avvolgono l'intero complesso di questa chiesetta, gioiellino poco conosciuto del barocco palermitano. Molto interessante è, sull'altare, il quadro della Madonna del Carmelo, che tuttavia è copia ottocentesca di quella originale del'600.
La chiesa è aperta al culto, quindi visitabile di certo anche la domenica mattina.
Non sarà più visitabile però, la cripta che risiede nel suo sotterraneo. Aperta eccezionalmente al pubblico per la sopracitata manifestazione, la cripta (suddivisa in tre livelli) è stata riportata alla luce non tantissimo tempo fa. In essa vi sono tracce evidenti di resti umani appartenuti probabilmente ai frati carmelitani che lì venivano sepolti dopo il solito procedimento di essiccazione e colatura. Resti inquietanti in un'atmosfera sinistra ma affascinante, cosa comune a tutte le cripte esistenti, probabilmente. Peccato il non poterla più visitare a breve, forse anche per preservare lo stato della cripta al meglio. 
Ma questo, si sa, è un discorso meno macabro ma anche meno affascinante.
L'altare
Il contraltare
Elementi barocchi/1
Elementi barocchi/2
Elementi barocchi/3
Elementi barocchi/4
E ora si scende nella cripta
Splendide maioliche del'600 nella cripta
Tra nicchie e loculi
Resti evidenti di ossa umane in un loculo
Ingresso strettissimo all'ossario
Inquietanti resti nell'ossario





 

giovedì 14 novembre 2013

LE VIE DEI TESORI: LA CRIPTA DEI LANZA

Si è conclusa qualche giorno fa l'interessante manifestazione "Le vie dei tesori", che dava occasione di visitare tanti siti artistico-storici della città e che spesso non sono fruibili, nè lo saranno nuovamente a breve scadenza. Uno dei luoghi più suggestivi è la cripta dei Lanza, nella chiesa di S.Mamiliano di via Squarcialupo, un posto dove certamente il tempo si è fermato. Scendere nella cripta significa assaporare per pochi minuti la leggenda e il mistero legati a questa famosa famiglia, che ebbe il suo momento più famoso (ma anche più drammatico o scellerato) nell'episodio dell'assassinio della Baronessa di Carini, una Lanza, uccisa dal padre, don Cesare Lanza, un personaggio potente e controverso del cinquecento palermitano. Il fascino della cripta, pur essendo un luogo di morte, è dato dai suoi elementi artistici e architettonici, nonchè dalla storia dei Lanza, che ha antiche origini (nel 1300 erano  "Lancia", poi il cognome divenne Lanza). Alla cripta si accede da uno spazio alla destra dell'altare maggiore della chiesa, e già lì vi sono dei sarcofaghi molto interessanti. Uno di questi è anonimo e potrebbe contenere nientemeno che le spoglie del Cesare Lanza in persona. Poi si scende giù dopo qualche scalino e la cripta si mostra in tutto il suo fascino tenebroso. Due sono i sarcofaghi che contiene, entrambi ospitano le spoglie mortali di due donne, tra cui Castellana Centelles che fu moglie del famigerato Cesare.
Mi fermo qui perchè non sono nè uno storico nè un esperto d'arte, e vi lascio alle immagini. Le guide della manifestazione erano già abbastanza esperte. Alcune ottime.
Purtroppo, e questo è il rammarico più grande, non sarà impresa semplice rifare le stesse foto, a breve.
Un'occhiata a questa iscrizione prima di entrare nella cripta
Scendiamo nella cripta
Al centro dell'altare un'immagine della Pietà. L'originale è in un'altra cappella della chiesa
Particolare
Elementi barocchi/1
Elementi barocchi/2
Elementi barocchi/3
Il sarcofago di Castellana Centelles/1
Il sarcofago di Castellana Centelles/2
L'altro sarcofago
Inquietante particolare del sarcofago
Lo stemma dei Lanza
Il leone, un simbolo di questa antica casata
La visita è finita: risaliamo
Un anonimo sarcofago nel settore dei Lanza: che sia quello di don Cesare?