lunedì 20 maggio 2013

SEMISCONOSCIUTE: LA MADONNA DELLA SOLEDAD

Accanto alla questura centrale, in piazza Vittoria, c'era anticamente un complesso di edifici religiosi che si "appoggiavano" sul trecentesco palazzo Sclafani. Tra questi, la chiesa di S.Demetrio, distrutta dai bombardamenti del 1943. Ancora in piedi, per nostra fortuna, nonostante i danneggiamenti subiti dalle bombe alleate, c'è la cappella della Madonna della Soledad, fondata nel 1590 da nobili spagnoli. 
La chiesetta, che tutt'oggi è uno di quei beni appartenenti alla Spagna, fu restaurata verso la fine degli anni cinquanta. Poco fruibile dal pubblico, negli ultimi decenni (anche per la vicinanza agli uffici della questura), ogni tanto viene riaperta per manifestazioni culturali di particolare interesse.
L'arco d'ingresso con l'inferriata è tipico delle piccole costruzioni religiose del periodo. Dentro è di stile tipicamente barocco, con la solita esplosione di marmi mischi e decorazioni, associata ad elementi bronzeo-dorati. Particolare è l'accesso all'altare con la triplice archeggiatura, definito da Paolo Amato nel 1679. Il pavimento è letteralmente ricoperto da sepolture di nobili iberici, mentre molto interessante è il crocifisso che precede la zona dell'altare.
La chiesetta era gestita, anticamente, dall'omonima confraternita della Soledad, ora trasferita altrove, e viene ogni tanto aperta e mantenuta da associazioni di volontari che fanno capo al quartiere.
La confraternita, operante tutt'oggi, gestisce e organizza una delle tante processioni del venerdì santo, ma che ha sede ed itinerario altrove.
Zona dell'altare
Pavimento con le sepolture
Triplice arco da cui si accede all'altare con la Madonna al centro
Pavimento
Crocifisso posto lateralmente
Particolare del crocifisso
Una delle due colonne che sostiene il triplice arco
L'ingresso con la tipica inferriata








4 commenti:

  1. Notizie sempre utili per la conoscenza più profonda dei beni artistici religiosi storici culturali ...
    Vito Zagra

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  2. Molto interessante il commento, e bellissime le foto a corredo. Peccato che la Chiesa sia poco fruibile al pubblico. Mi piacerebbe visitarla. Non immaginavo che era così bella.
    Mario Zora

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  3. Il momento della Soledad è per i credenti uno dei più duri e pieni di dolore. Cristo è morto e la Madonna rimane da sola. Ho avuto la fortuna di visitare una volta questo preziosa Chiesa e, come credente, ne sono felice. Egoisticamente e da credente sono contento di essere stato uno dei pochi.
    Massimiliano

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  4. Mi piacerebbe visitare questo luogo per saperne di più, magari la prossima volta che andrò a Palermo.

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