martedì 27 dicembre 2011

PASSEGGIANDO PER ANTICHE STRADE...

[PERCORSI] Tantissime strade e vicoli del centro storico, ma non solo, portano nomi che suscitano curiosità. Per rispondere a delle persone che mi hanno chiesto informazioni su un paio di esse, pubblico questo post dove ne ho scelto alcune che mi parevano più interessanti e magari spiritose, avvalendomi del "Dizionario delle strade" di C.Piola, pubblicato nel 1870...
RIONE ACQUASANTA : In questa zona c'era una fontana di acqua medicinale che veniva utilizzata nel curare alcuni malesseri, e perciò dalla popolazione vicina definita "acqua santa"
VIA AGALBATO (zona Monte di Pietà) : La stradina prende il nome da una proprietà privata, ma il suo antico nome, prima che ci abitassero gli Agalbato, era via dei Diavolazzi, pare perchè di notte fosse luogo di passaggio per i Beati Paoli, che incappucciati e tenebrosi, si recassero nella grotta del vicolo degli Orfani
SALITA DELLE BALATE (zona Ballarò) : Nel punto in cui scorreva anticamente il fiumicello Cannizzaro, c'era una salita formata da una quantità di lastre di selce, dette "balate" come storpiatura dialettale dal termine arabo Balats. Il nome della strada restò tale anche dopo la scomparsa del fiumicello...
VICOLO DEL CANCELLO (zona S.Cosmo/via M.Bonello) : In dialetto "canceddu" non significa cancello inteso come porta di ingresso a qualcosa, bensì guidatore di cavalli. C'era qui l'abitazione di qualche guidatore che diede il nome al vicolo...
VICOLO DELLA CASSETTA (zona Capo) : Era un vicoletto in cui abitavano alcuni portantini delle cosiddette "sedie volanti", ed alcune di queste erano adibite al trasporto dei morti, soprattutto se di età molto giovane, perciò chiamate "cassette"...
VICOLO DEL CETRIOLO : (zona piazza Fonderia/Cala) : Nel dialetto antico per "citrolu" si intendeva una persona stupida, se di grossa mole era denominato "citruluni". A quanto pare un abitante di questo vicolo restò talmente impresso nei vicini, da appellare la stradina in tal modo...
RIONE CIACULLI : Il nome di questa contrada di campagna deriva dal fatto che c'erano lì attorno diverse trazzere piene di sassolini, detti in antico dialetto, appunto, "ciaculli"...
RIONE FALSOMIELE : In questa contrada nel'500 furono impiantate fabbriche di miele estratto da canna da zucchero, abbondanti in quella zona. Ma siccome il miele ottenuto non era quello originale delle api, fu definito"falso mele", e ciò diede il nome alla contrada...
VIA FASTUCA (zona via M.Bonello/Cattedrale) : In questa stradina abitavano alcuni "fastucara", cioè coloro che lavoravano il pistacchio, ed erano abili a staccare il seme dal guscio. Erano fornitori di pasticcerie e laboratori di dolciumi...
VIA GIARDINACCIO (zona via Maqueda/via Divisi): C'era qui un grandissimo terreno che si estendeva fino alla zona dell'odierno corso dei Mille, dove c'erano dei punti paludosi che rendevano l'aria poco salubre per chi vi abitava attorno. Per questo motivo, questo luogo venne denominato "giardinaccio", in senso dispregiativo...
VIA GIOJAMIA (zona via M.Bonello) : In questa stradina c'era una famosa venditrice di frutta, che chiamava quasi tutti i clienti "gioia mia" con tono garbato e affettuoso. Il popolo dette per questo motivo il nome alla via
VICOLO DEL GRANATO ALL'ALBERGHERIA (zona Albergheria/Ballarò) : Il nome del vicolo deriva da un giardino di melograni molto ricco, che stava qui sino a metà dell'800... (n.d.r. piccolo omaggio a Federico)
SALITA ALLE MURA DELLA LUPA (zona Porta Felice) : Nella stradina vi erano magazzini delle Dogane che contenevano immense quantità di merci varie. I facchini che sudavano per riempirli, li definirono "Lupa" per sottolineare l'insaziabilità figurata nel contenere materiali
VICOLO DEL MUSICO (zona Cattedrale) : "Musico" è un vocabolo che in dialetto siciliano significava anticamente eunuco. Qui abitava un tale che per farlo divenire cantante lirico con voce di contralto, da piccolo fu barbaramente castrato (!)
CONTRADA PAGLIARELLI : Anticamente era una zona pressocchè deserta dove vi si costruirono delle piccole capanne a mò di abitazione per i contadini, e che in dialetto venivano intese come "pagghiara"
CONTRADA PASSO DI RIGANO : Si chiama così perchè anticamente c'era una zzoona di montagna in cui nascevano piante di origano, detto "rigano" in dialetto
VICOLO TERZANA' (zona Cala/Piazza Fonderia) : Vocabolo derivante dall'arabo Dar-al-sanac, che significa arsenale. Anticamente, presso la Cala c'era un arsenale militare che diede il nome alla stradina
PIAZZA UCCIARDONE (zona via E.Albanese) : Anticamente qui c'era un terreno adibito a pascolo per i buoi, e ricco di piante di cardi, in francese chiamati "chardon". Da qui la storpiatura dialettale "U ciarduni" ("Il cardo")
CORTILE ZIMMILLARI (zona Ballarò) : Dal vocabolo spagnolo "uzemila" che indica quelle sporte cariche di frutta e verdura che si mettono sulla groppa dei muli per trasportarle al mercato. In questo cortile alcune persone costruivano queste sporte intrecciando giunchi

Antico cortile in zona Panneria/Capo

12 commenti:

  1. post interessantissimo, spero ci sarà un seguito. Dove posso reperire materiale che mi parli appunto del significato di zone e via di palermo?

    RispondiElimina
  2. @Ada : come ho scritto sopra, io mi sono avvalso del "Dizionario delle strade di Palermo" di Carmelo Piola, edito nel 1870. Dovresti trovarlo facilmente, perchè so che è stato ristampato varie volte con copertine anche diverse. Dato l'anno di pubblicazione, ci sono anche riferimenti a vicoli e cortili oggi non più esistenti o che magari hanno cambiato nome...

    RispondiElimina
  3. So anche dei "Porrazzi" che si chiamano così perchè un tempo c'era una grande coltivazione di porri.E "Cardillo" per un'estesa piantagione di cardi.....almeno così mi è stato detto da una persona che ne sa abbastanza...L'Acquasanta...il mio rione di nascita...me ne andai bambina da quella zona bella e ricca di storia...un gioiello la "Villa Lanterna",la Villa Igea e il mare azzurrissimo con la spiaggia di sabbia rossa......

    RispondiElimina
  4. E vogliamo ricordareo Maredolceo Fawwarah?
    "La Fawwarah da due mari, tu contenti ogni brama di vita dilettosa
    e di magnifica apparenza
    Le tue acque diramansi in nove ruscelli: oh bello il corso delle acque così
    spartito!
    Là dove si congiungono i due mari, là s’affollano le delizie
    E sul canal maggiore s’accampa l’ardente desiderio
    Oh quanto è bello il lago delle due palme e l’ isola nella quale s’estolle il
    gran palagio!
    L’acqua limpidissima delle due polle somiglia a liquide perle e il bacino a
    un pelago
    Par che i rami degli alberi si allunghino per contemplare il pesce nell’acqua
    e gli sorridano
    Nuota il grosso pesce in quelle chiare onde, e gli uccelli tra quei giardini
    modulano il canto;
    Le Arance mature dell’isola sembrano fuoco che arde su rami di smeraldo
    Il limone giallo rassomiglia all’amante che abbia passato la notte
    piangendo per l’assenza (della sua donna)
    Le due palme hanno l’aspetto di due amanti che siansi riparati in asilo
    inaccessibile, per guardarsi dai nemici
    Ovvero sentendosi caduti in sospetto, s’ergan li ritti per confondere i
    sussurri e lor ma’pensieri
    O palme de’ due mari di Palermo! Che vi rinfreschino continue, non
    interrotte mai, copiose rugiade!
    Godete la presente fortuna, e che dorman sempre le avversità!
    Prosperate con l’aiuto di Dio, date asilo ai cuori teneri, e che nella fida
    ombra vostra l’amor viva in pace."
    Da una testimonianza di Abd ar- Rahman, segretario di Trapani, vissuto sotto Ruggero II.
    Angela

    RispondiElimina
  5. post bello e intricante.... ciao Fabio!

    RispondiElimina
  6. Come sempre hai proposto un articolo di gusto ed interessante,che sicuramente dovrai arricchire con altre aggiunte in uno successivo .
    Veramente notevole,sicuramente raccogliera' il plauso di noi buongustai che ,rammenta, diventeremo sempre piu' esigenti !
    Bravo Fabio continua così !!!

    RispondiElimina
  7. La toponomastica ci evidenzia luoghi esistenti a cui sono legati fatti e misfatti indicativi ! Mi rammarico ,purtroppo per l'impossibilita' di non poter godere delle descrizioni su alcuni luoghi di cui mancano fisicamente le tracce o altri il cui toponimo originale e' stato variato poiche' troppo macabro .
    Fabio sono sicuro che gia' ci stai lavorando sopra,sei un vecchio lupo,ci vuoi stupire con gli effetti speciali !
    Ciao Federico

    RispondiElimina
  8. Ciao Fabio,l'altro giorno mentre passavo in vicinanza della piazzetta Nuova in prossimita' del palazzo reale (lato via Castro) ho notato la targa relativa al vicolo Pesacannone,titolo molto strano di cui non mi spiego l'origine !
    Mi sai dire qualcosa nel merito ?
    Bene Fabio,ottimo articolo,attendo curioso il seguito.

    RispondiElimina
  9. Davvero interessante.Sarebbe pure bello scovare stradine non più esistenti.complimenti comunque,come sempre. -Andrea-

    RispondiElimina
  10. @ Egidio : scusa se rispondo così in ritardo... Il vicolo Pesacannone sarà protagonista, assieme ad altre stradine, vicoli e cortili, di una seconda parte di questo post, così come tu stesso hai richiesto. Resta sintonizzato e grazie dell'interesse... A presto !

    RispondiElimina
  11. E' esistita a Palermo la via Z 3 ,se si ,adesso che via é?

    RispondiElimina
  12. Molto interessante, è bello ritrovare il perchè di nomi di vie..e poi molti esistono ancora, naturalmente l'origine spesso non e' nota.

    RispondiElimina