lunedì 5 dicembre 2011

UNA DOMENICA MATTINA... SULLE TRACCE DI GARIBALDI

[PERCORSI] Domenica 4 Dicembre si è svolta la passeggiata storica dal titolo "Nei luoghi del Maggio/Giugno 1860", organizzata dal gruppo Facebook relativo a questo Blog. Il percorso, che ha avuto inizio alle 9.30 da Piazza Sette Angeli, si è poi svolto in luoghi di memoria garibaldina, come il giardino della Cattedrale, la Piazzetta delle Vittime, Via Porta di Castro, Ballarò, Via del Bosco, Piazza Rivoluzione, Vicolo dei Corrieri, la Fontana del Garraffo a Piazza Marina, la Piazza del Garraffo alla Vucciria, il Monastero di S.Caterina in corso Vitt.Emanuele, ed infine Piazza Pretoria e Piazza Bologni. La passeggiata, a cui hanno partecipato una trentina di persone, tutte molto attente ed interessate, ha toccato quei punti, che, a giudizio dell'organizzatore, recano tracce ancora "vive" di ciò che accadde 150 anni fa...
Fontana del Garraffo a Piazza Marina (Foto di Clara Puleo)

Un momento tra i più importanti è stato a Piazzetta delle Vittime, in cui si è letta una testimonianza indiretta ed inedita di chi, quel triste mattino, vide coi propri occhi ciò che accadde. La sig.ra Maria Rosa S., insegnante in pensione e affettuosa lettrice di questo Blog, mi ha mandato infatti, per e-mail, questa testimonianza relativa alla fucilazione di 9 palermitani inermi, motivo per cui la piazza prese da allora quel triste nome... (N.d.r. Vedi anche post PIAZZETTA DELLE VITTIME...27 Maggio 1860).
Ecco la mail, così come mi è arrivata :
"Mio nonno Maurizio, classe 1896, da piccoli ci raccontava che sua nonna abitava proprio nella piazzetta di S.Giovanni Decollato, che poi si chiamò delle Vittime. Mia sorella Franca, che ho dovuto interpellare per questo ricordo d’infanzia, è più grande di me e memorizzò meglio quanto segue…
La nonna di nonno Maurizio, che sarà nata intorno al 1835, e di nome Rosetta, gli raccontava che durante la mattina (n.d.r. del 27 Maggio 1860), impaurita dai combattimenti che si svolgevano furibondi nelle zone attorno,  si era rintanata con tutta la famigliola in una sorta di soffitta, con i bambini avvolti in coperte e infilati sotto un letto, mentre solo uno zio, che abitava con loro, si sporgeva ogni tanto a sbirciare fuori da un piccolo varco del tetto, nell'attesa che questo finimondo terminasse. Tremavano i vetri ad ogni fucilata o cannonata, ma dal suo punto d'osservazione si vedeva solo fumo, anche per via di tante case che si stavano incendiando in tutta la zona. Ad un tratto si sentì confusione proprio nella piazzetta di sotto, e lo zio osservò un viavai di soldati e altra gente comune. Ovviamente non capì quello che stava succedendo, ma notò che alcuni soldati guardavano in alto, di conseguenza tirò indietro la testa per paura di essere notato e rimase dentro, per poi riaffacciarsi piano piano… Tra il fumo lo zio potè notare che in angolo della piazzetta, che veniva definito “muntarozzo” (n.d.r. cioè leggermente rialzato), c’erano diverse persone a terra, ammucchiate lì. Il ricordo particolare è che uno di questi caduti aveva una specie di tremore nelle gambe. Era già morto e continuava a muoversi... Poi si seppe successivamente che quei corpi erano di persone che erano state fucilate dai soldati borbonici, ma non so dire se tra quelli c’erano dei conoscenti della nostra famiglia.
Questo è il ricordo di ciò che accadde quel giorno, così come da piccole ci raccontava il nonno.  
I ricordi dei suoi racconti, per noi bambine, si fermavano qui…”
Testimonianza cruda e toccante, ma necessaria...
Grazie di cuore alla sig.ra Maria Rosa, sperando di averla sempre nei commenti ai vari post del Blog...
Inoltre, un breve brano di Alexandre Dumas, anche lui a Palermo in quei giorni, come amico di Garibaldi, e uno stralcio del Giornale Officiale di Sicilia di quel lontano Giugno, relativi alla devastazione dell'Albergheria e della via Porta di Castro, sono stati letti sui luoghi stessi.
Ecco questi altri due importanti documenti :
GIORNALE OFFICIALE DI SICILIA, Giugno 1860 :
"...Dal lato della Porta di Castro, attraverso i vicoli secondari e intermedi, non è rovina parziale di questo o quell'edificio, ma la distruzione intera di tutto un quartiere : è una larga estensione di case, di cui sono spariti pavimenti e soffitti, e non restano che macerie, da cui esala tuttavia il fetore d'insepolti cadaveri, fra i quali si aggirano gli infelici superstiti cercando gli avanzi dei cari defunti e piangendo la proprietà e le robe perdute. Simile scempio contro inermi famiglie, donne, vecchi e bambini, si perpetrava freddamente dalle soldatesche borboniche in quest'anno di grazia 1860, sotto gli occhi di generali che vestono una divisa italiana... Per tali fatti non potrà il mondo avere che un grido d'indignazione e di orrore..."
Dal libro di Alexandre Dumas "I Garibaldini" :
"...Nel quartiere dell'Albergheria i soldati sfondano una porta, trovano padre, madre, due bimbi, uno di 4 anni, l'altro di 8 mesi che poppava. Uccidono padre e bambini, la madre impazzita di rabbia si scaglia addosso ai soldati che la finiscono a colpi di baionetta. (...) In un'altra casa c'è una vedova con 3 bimbi, non trovando nulla da portare via, chiudono la famigliola in casa e appiccano il fuoco. (...) L'intero quartiere della Porta di Castro è saccheggiato, e molte donne vengono violate, altre portate a Palazzo Reale. Gli uomini che tentano di reagire vengono uccisi barbaramente..."
La passeggiata è continuata con aneddoti relativi alle fotografie di Eugene Sevaistre, fotoreporter delle macerie, nonchè con discussioni su come sono cambiate le cose dal 1860 ad oggi anche a livello burocratico (si stava meglio allora...), e sull'immediato restauro dei monumenti e degli edifici danneggiati. Poi da Palazzo Oneto e le tecniche chirurgiche dei tempi, a Piazza Rivoluzione, epicentro di tante insurrezioni palermitane, il gruppo si è spostato alla fontana del Garraffo, prima nell'attuale sistemazione di Piazza Marina, poi alla Vucciria, dove una fantastica foto del Sevaistre la immortalò quando ancora era lì...  E al Monastero di S.Caterina, con tracce visibili di bombe borboniche (vedi anche post TRACCE DI BOMBARDAMENTI BORBONICI), nonchè a Piazza Pretoria, dove si è parlato dei più singolari decreti garibadini, come l'abolizione del titolo di "Eccellenza" e del "baciamano" da uomo a uomo...
Giornale Officiale di Sicilia del Giugno 1860

Dopo un salto doveroso a Piazza Bologni, luogo di barricate ed aneddoti vari, il gruppo ha ultimato il percorso...
Non mi resta quindi che ringraziare di cuore gli intervenuti, tra cui cito Federico Ferlito, che mi ha aiutato nell'organizzazione, Nora Scotto, Francesco Sanfilippo, Grazia Grace Nobile, Mario Algozzino, Aziz Balarm, Alessandro Barletta, Stella e Piera Marcoccio, Mariagrazia Focarino, Antonella Puccio, Maurizio Lo Dico, Mariella Esposito, Maria Pia, Ina Schillaci, Clara Puleo, Aldo Macaluso, Sara Spina, Angela Falcone con la famiglia, e tutti gli altri presenti.
Il gruppo a Piazzetta delle Vittime (Foto di Angela Falcone)

Nella speranza che abbiate trascorso una mattinata piacevole, concludo invitandovi a guardare le foto di seguito, fatte dal Sevaistre nel 1860, e mostrate anche durante la passeggiata...
Sulla dx macerie di Palazzo Carini,di fronte alla Cattedrale

Piazza Pretoria con i cannoni di Orsini

Sulla sx il monastero di S.Caterina, e il telone ai Quattro canti

Il Monastero di S.Caterina colpito da una cannonata

Barricata all'angolo di Piazza Bologni

Palazzo Carini distrutto (oggi cè la libreria delle suore Paoline)

La Fontana del Garraffo alla Vucciria nel 1860

15 commenti:

  1. Non mi era mai successo di soffermarmi e rivivere momenti storici così tragici x la nostra città e la nostra gente....grazie a Fabio,i colorati aneddoti di Federico e a tutto quanto il gruppo nato su FB ciò è stato possibile....

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  2. Sono la signora Maria che ha fornito a Fabio il racconto fatto al nonno da sua nonna.Sono contenta che abbiate trascorso una piacevole mattinata tra lo storia e la cultura della nostra città.Purtroppo per motivi di salute non mi è stato possibile essere presente,ma avevo augurato all'organizzatore buona fortuna per questo vostro appuntamento.Leggendo l'articolo sopra sono convinta che uniti potete fare piacevoli escursioni alla riscoperta della nostra cara e bistrattata città,che nemmeno noi palermitani stessi sappiamo apprezzare e valorizzare.L'esempio è dato proprio dallo stato di degrado del piccolo monumento nella piazzetta delle vittime.Complimenti di nuovo a chi amministra il blog perchè vedo che ci mette il cuore.Grazie.MARIA.

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  3. NON SONO IN VENA DI FARE COMMENTI PARTICOLARMENTE APPROFONDITI,ELEGANTI OD IRONICI,COME SONO DI SOLITO FARE . POSSO SOLTANTO AGGIUNGERE CHE TUTTO E' STATO MERAVIGLIOSO,PERCHE' ABBIAMO CALCATO LE ORME DELLA STORIA !! FRA DI NOI AMICI ED IN PARTICOLARE CON UN AMICO APPENA RICONOSCIUTO E VOLATO IN CIELO APPENA LASCIATICI .
    UN SALUTO A TUTTI GLI AMICI E UN ADDIO A MARIO ALGOZZINO .

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  4. Grazie a te ed alla tua passione ho conosciuto una Palermo a me ignota. Il tempo è stato clemente che ci ha permesso di godere del caldo sole siciliano per tutta la passeggiata storica,solo al nostro saluto le nuvole hanno fatto capolino.

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  5. Non ho avuto opportunità di essere presente alla vostra passeggiata in quanto fuori Palermo,ma leggendo questo resoconto ricco di dati e documenti importanti,devo riconoscere che è stato organizzato alla perfezione.Complimenti a chi ha reso possibile tutto ciò e consentitemi un pizzico d'invidia. -Andrea-

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  6. mi spiace davvero non esserci stata...grazie!!!

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  7. Non sono una grande frequentatrice di facebook,mi piace leggere però questo blog,che trovo sempre interessante e puntuale.Il percorso fatto dai partecipanti rivela un interesse ed una attenzione che raramente si trova in associazioni che fanno visite guidate,anche a pagamento.Bravi!Complimenti a Fab che è il "perno" del motore di Palermo Nascosta.Una nota di tristezza nel leggere della scomparsa di una persona del gruppo.
    Silvana Salomone

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  8. é stata davvero una bellissima domenica!!!Abbiamo unito l'amore per l'arte all'ironia simpatica di Federico che ci ha incuriosito con i suoi aneddoti...la ricostruzione storico-politica illustrata egregiamente da Fabio all'allegria di una passeggiata ""in famiglia""...Penso che abbiamo gettato le basi per futuri incontri ancora più proficui.....l'unica "macchia nera,nerissima"",è data dalla triste consapevolezza che Mario non potrà più parteciparvi,ed era molto soddisfatto anche lui di questa passeggiata!!!!! :((

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  9. La triste notizia che ci ha raggiunto dopo il percorso di giorno 4, deve renderci più forti e decisi nell'organizzare altro, nel ricordo di chi non c'è più... Per la passeggiata storica, credo che l'esperimento sia riuscito, a giudicare dal gradimento di tutti. Secondo me il momento più "toccante" è stato a piazzetta delle Vittime, per l'emotività relativa alla testimonianza di ciò che accadde in quel luogo. Ma tutto il percorso è stato, spero, istruttivo ed interessante... Grazie di nuovo a tutti voi

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  10. Peccato mi sarebbe piaciuto venire ma purtroppo lo ho dimenticato. Spero di esserci per la prossima volta =)

    Tuo cugino Fabrizio

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  11. Appassionati della nostra citta' e mai piu' coe stranieri in Patria. Grazie all'iniziativa di un illuminato Fabio che non fa la guida, nel senso comune della parola, ma che accompagna nei ricordi e nel percorso di appartenenza ad una storia comune che ci rende partecipi di una societa' di un modo di essere palermitani che non si impara se non vivendo la città 'con passione e conoscenza . angela

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  12. Rigrazio mio cugino Federico che mi dato l'opportunita'di conoscere parte di un gruppo così ben assortito e veramente appassionato delle cose palermitane !
    L'organizzazione e la parte descrittiva sull'argomento é stata impeccabile , l'aneddotica trattata estremamente interessante ed appassionante,sicuramente frutto di una scrupolosa ricerca .
    Ringrazio Fabio per la magnifica esposizione ed anche Fifo ,per i suoi opportuni ed inopportuni intermezzi che hanno saputo spezzare(ma piacevolmente)l'impeccabile professionale disserazione di Fabio"OTTIMO REGISTA".
    Desidero che tutto non finisca qui,anzi Vi pungolero' per continuare questa encomiabile opera e fare sempre di piu'.
    A proposito quando la prossima ?
    Di cosa si trattera' ?
    Non fatemi morire di curiosita' !!!
    Ciao Elisa

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  13. Complimenti per tutto ciò che leggo.Mi dispiace di essere lontano per non avere l'occasione di partecipare a questi eventi,ma vivo la mia città ugualmente grazie a internet e a questo sito in particolare. Giovanni L.

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  14. Mi ha colpito vedere un ritaglio del Giornale di Sicilia di quell'epoca.Ma esistono in giro copie di questi antichi quotidiani?Complimenti per ciò che vedo,anche se sono lontano da Palermo.(Simone)

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  15. @ Simone : Ovviamente non è facile trovare copie dei Giornali d'epoca,e quel ritaglio è in realtà una fotocopia dell'originale da me consultato alla Biblioteca Regionale. Devo dirti però che proprio ieri ho trovato a prezzo molto basso degli originali del "Giornale Officiale di Sicilia", periodo 1862/1869, al mercatino domenicale di piazza Marina. Quindi a chi la cosa interessa, faccia un salto lì e magari ne può acquistare qualcuno...

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