mercoledì 20 luglio 2011

GIACOMO SERPOTTA... Il Barocco è "LUI"

[PERSONAGGI] Il maggior artista palermitano del periodo barocco è Giacomo Serpotta. A lui si devono infatti quasi tutte le decorazioni in stucco del tardo '600 e dei primi del '700, nelle principali chiese ed oratori della città. Nato nel quartiere della Kalsa il 10 Marzo 1656, Serpotta si trasferisce da giovane a Roma, dove risente l'influenza di artisti del barocco romano come il Bernini. Tornato a Palermo, diviene un totale innovatore nella tecnica dello stucco, che da semplice decorazione, diviene tra le sue mani, arte nel senso più elevato del termine. La maestrìa del Serpotta sta nella difficoltà della lavorazione dello stucco, materiale in parte di gesso, che essiccandosi velocemente, non dà spazio per errori. E la sua innovazione sta nel mettere in questo impasto polvere di marmo, che serve a dare lucentezza al risultato finale. Lavorerà ininterrottamente, coadiuvato anche dal figlio Procopio e dal fratello Giuseppe, fino alla sua morte, avvenuta il 27 Febbraio 1732. Giacomo Serpotta è sepolto nella chiesa di S.Matteo, in corso Vittorio Emanuele. Lascia capolavori come S.Cita o la chiesa del Gesù, simboli assoluto di quel periodo barocco, di cui, a ragione, si può considerare uno degli artisti più importanti...

Monumento a Giacomo Serpotta all' Oratorio di S.Cita

2 commenti:

  1. Giacomo Serpotta e i suoi familiari,Giuseppe e Procopio,furono forse i massimi esponenti del barocco.Le loro tecniche di stucco non hanno eguali.All'interno delle sculture facevano un "corpo" di fil di ferro e legno che era tipico delle marionette di quel periodo.Giacomo non fu però a differenza dei suoi familiari troppo legato al barocco cosiddetto "romano",infatti le sue opere erano meno classiche rispetto a quella scuola.Un grande,insomma,un artista di cui si dovrebbe tenere più conto anche a livello scolastico.

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  2. Ho sentito,visitando giorni fa un oratorio di scuola serpottiana,che Giacomo era appartenente alla Massoneria.Mi piacerebbe approfondire l'argomento e sapere se questo influenzò il suo lavoro.Grazie e complimenti per il bellissimo Blog.

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