lunedì 11 luglio 2011

PIAZZETTA DELLE VITTIME...27 Maggio 1860


Stampa d'epoca - Saccheggio della via Porta di Castro

[STORIE] Il primo post di questo mio Blog riguarda una piazzetta che si trova alle spalle della Questura centrale, zona villa Bonanno...E' uno di quei luoghi che sono stati protagonisti di episodi tristi (in questo caso dovremmo usare il termine "infami"). Ma vediamo cosa accadde in questo sito storico : L'alba del 27 Maggio 1860 vede l'ingresso di Garibaldi a Palermo,alla testa dei Mille...Le truppe borboniche che lo hanno affrontato al Ponte dell'Ammiraglio intorno alle 5/6 del mattino, indietreggiano verso il centro città, ed esattamente verso questa zona che fino ad allora era l'antico quartiere militare di S.Giacomo, luogo in cui erano le principali caserme borboniche. Per giungere alle proprie caserme, le truppe napoletane si sparpagliano più o meno disordinatamente per i quartieri Albergheria e Ballarò, attraversando via Porta di Castro, dove, sia per la tensione che le attanaglia, sia per l'ostilità della popolazione, che ormai si è resa conto di ciò che sta accadendo, si lasciano andare ad azioni di rappresaglia contro le case di questo quartiere, saccheggiandole ed incendiandole... Anzi, per poter meglio dare l'esempio alla popolazione, un ufficiale borbonico dà l'ordine di prendere una decina di persone di sesso maschile, a caso, tra la folla, e di fucilarle all'istante, senza alcun apparente motivo... Le 9 sventurate persone, la cui fascia d'età varia dai 22 ai 70 anni, viene raggruppata all'angolo di questa piazzetta, che verrà poi denominata "delle Vittime", e giustiziata tra le urla e i pianti della gente attorno, figli, madri e mogli...
La parte del cippo con i nomi dei giustiziati incisi
Il municipio di Palermo pose negli anni successivi un cippo che fu attorniato da una piccola inferriata... Da segnalare è che questa scena fu ripresa nel film "Il Gattopardo" (la si può vedere dopo circa 20 minuti dall'inizio del film), e girata proprio nello stesso luogo, dove si vedono le vittime trascinate e giustiziate proprio attorno al monumento...eretto per loro ! E' un falso storico, ma il film è talmente bello che si può sorvolare su quest'aspetto... Un altro aspetto dove c'è poco da sorvolare è invece la totale incuria del monumento (ci sono contenitori di spazzatura appoggiati all'inferriata) e il totale disinteresse sia delle amministrazioni comunali, sia (ahimè) della gente che ci abita attorno...
Il cippo in memoria delle vittime
Ricordiamo i loro nomi, per rendere un simbolico omaggio al martirio di cui furono sventurati protagonisti :
FRANCESCO SPINNATO DI ANNI 66
PLACIDO VIOLA DI ANNI 22
GIUSEPPE QUARTARARO DI ANNI 60
GIOACCHINO TERZO DI ANNI 22
ANTONIO CICALA DI ANNI 38
MELCHIORRE GIUBBA DI ANNI 55
GIOVANNI SCRIMENTI DI ANNI 51
FILIPPO LAMIA DI ANNI 37
LORENZO CATANUTO DI ANNI 40


Sembra una frase fatta ma...ci vorrebbe più rispetto per il sacrificio di questi innocenti, che non hanno nulla di differente da vittime più illustri....


VIDEO : La scena de "Il Gattopardo" relativa a questo post (al min. 3:55) 

12 commenti:

  1. Ci sono pochi commenti da fare !!!!
    Bisogna considerare il contesto in cui si ritrovava quel gruppo di militari,braccato dalle squadre garibaldine,sotto una grandine di tegole e mattoni,bersagliato da proietti fra i piu' disparati,provenienti da finestre e balconi protetti da materassi (questo lo raccontava la mia trisavola,"Grazia D'Angelo"a mio nonno). Ella,aveva vissuto quei momenti di storia, con la propria famiglia
    nel palazzo di vicolo Granato all'Albergheria, nel quartiere dove erano avvenuti i fatti.
    Nella fattispecie,in un teatro di guerriglia,
    trovo giustificata l'azione di rappresaglia,
    era nientaltro che una azione intimidatoria per
    alleggerire la pressione su truppe esasperate in fuga verso le barricate di palazzo Reale .
    Parimenti fece Bixio a Bronte,in 4 ore processo'
    150 persone,condannandone 5 alla fucilazione,fra
    questi qualcuno era al di fuori dei fatti .

    Ancor peggio fecero i Granatieri di Sardegna in via Maqueda,il 19/10/1944,24 morti e 170 feriti.

    Dimentichiamo,forse i 4 morti e i 40 feriti, nelle proteste di Palermo l'8/7/1960 ?
    Di questo crimine dobbiamo ringraziare Tambroni ed i suoi servitori Carabinieri e Poliziotti,
    che spararono all'impazzata ad altezza d'uomo .

    DOVE SONO LE LAPIDI ALLA MEMORIA ?
    IO NON NE HO MAI VISTE !!
    FORSE SONO MORTI DI SECONDA CATEGORIA ?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tutti episodi infami senza alcuna giustificazione

      Elimina
  2. Io credo che certe azioni non vadano mai giustificate, comunque... Dalla piazzetta delle vittime alle fosse ardeatine. Si tratta pur sempre di esempi di crudeltà gratuita. Sarebbe stato meglio che i borbonici avessero evitato di mettere a ferro e fuoco la via Porta di Castro, e che avessero combattuto sul campo e non così... In fondo che gloria ci può essere per un militare a mettere al muro 9 persone prese a caso tra la folla ? Una cosa è la guerra, un'altra è la crudeltà... Comunque sono d'accordo che in certi momenti si può perdere il lume della ragione, ed anche sui fatti del '44(vedi post). Sarebbe interessante approfondire i racconti della tua trisavola... Hai qualche altro aneddoto su di lei ? Un percorso a ritroso nel tempo con testimonianze indirette come la tua sono ciò che vado cercando. Grazie per il tuo intervento...

    RispondiElimina
  3. Sull'episodio di Nino Bixio a Bronte si sono scritti fiumi di inchiostro, e spesso le cose sono state raccontate im modo contraddittorio...
    Credo che anche lì si dovrebbe fare chiarezza tra chi dice una cosa e chi afferma l'esatto contrario. A volte la verità sta in mezzo...

    RispondiElimina
  4. Vorrei puntualizzare,che io non tentavo di giustificare alcuno,perche' sono palesemente contro le risoluzioni che finiscono con la pena di morte . Ho tentato di dimostrare,che i fatti efferati,sotto tutte le bandiere,sono stati attuati dai BORBONICI,GARIBALDINI,REALISTI E REPUBBLICANI" e che sono stati ricordati solo quelli piu' politicamente convenienti,a scapito della memoria di chi è stato immolato per una causa giusta o ingiusta che sia .

    RispondiElimina
  5. In merito alle legali giustificazione,da dare al concetto giuridico della RAPPRESAGLIA, c'è tanto da discutere per giustificare o condannare l'operato dei militari combattenti sotto tutte le bandiere ,che hanno ottemperato o ecceduto nella loro operativita' !!
    Ma questa non é la sede piu' idonea e comunque ci sarebbe tanto da dire !!!

    RispondiElimina
  6. E come sempre, caro Federico, concordo pienamente con te. Sul fatto che comunque si trattò di un gesto tanto sommario, quanto inumano, penso che siamo pure d'accordo...

    RispondiElimina
  7. Sono passato tempo fa da questa piazzetta e ho osservato i contenitori di spazzatura appoggiati alla ringhiera del monumento.Inoltre,mentre mi ero avvicinato per dare un'occhiata,è arrivato un tizio e ha appoggiato lì un grosso sacco di spazzatura,senza nemmeno tentare di metterlo dentro i contenitori.Ora mi chiedo,ma è sempre e solo colpa dei vari sindaci e politici che ci governano,o anche di noi palermitani,se non sappiamo nemmeno mantenere intatto un luogo così importante?A paerte questo sfogo,complimenti per l'articolo e per il blog,che ho appena scoperto e che mi piace davvero.

    RispondiElimina
  8. Il lato paterno della mia famiglia abitava in questa zona,e spero di farmi raccontare qualche aneddoto,che credo ci sia,relativo a questi episodi.Ne sono certa perchè anche da piccolina ne sentivo parlare.Credo che un antenato di mio nonno avesse visto coi suoi occhi questa scena della fucilazione.Ti farò sapere. MARIA.

    RispondiElimina
  9. Ciao Maria, innanzitutto grazie del commento, sia qui che altrove, se davvero riesci a tirare fuori l'aneddoto legato a questa esecuzione, sarebbe bellissimo. Fammi sapere! In alto, sotto il titolo del Blog, trovi pure la mia e-mail... Ciao !

    RispondiElimina
  10. Il tentativo di giustificare la rappresaglia e' penoso .. Non si risponde con le fucilate a qualcuno che ti tira una sedia e comunque i fucilati non erano tra quelli . E certamente ile cannonate che dalle navi hanno distrutto i quartieri popolari di Palermo( senzacolpire un solo Garibaldino ) non erano dovuti al " tentativo di alleggerire la pressione " ma pura e semplice rappresaglia di stampo nazista . Ma occorrerebbe anche chiedersi le ragioni per le quali i Palermitani erano tanto ostili ai Borboni ... Certamente non era una " antipatia " per le loro canzoni, ma la giusta reazione a un oppressore che in 60 anni ne ha fatte di cotte e di crude . Mettere Garibaldi e i Borboni sullo stesso piano mi pare ignorare la storia . Inviterei ad ascoltare le canzoni popolari e le poesie dell'epoca . Per il popolo Garibaldi era il liberatore . Il Borbone l'oppressore .

    RispondiElimina
  11. Ho letto dei commenti davvero incredibili !!!!! e dire vergognosi che vogliono in qualche modo giustificare o spiegare un atto nazista.

    RispondiElimina