domenica 31 luglio 2011

UNA BREVE PASSEGGIATA MEDIOEVALE

[PERCORSI] Da uno dei lati della piazza S.Domenico, vi è la discesa che conduce al cosiddetto "Piano" di S.Andrea, piazzuola da cui si snoda un tracciato di stradine antichissime, la cui diramazione è rimasta quasi intatta dal medioevo, in alcuni casi da tempi ancora più remoti. La piazza, seppur molto piccola, contiene ben tre chiese, due delle quali per fortuna restaurate, dopo tanti anni di incuria e degrado (erano anche queste ridotte a magazzini privati), un'altra (la chiesa del S.Sepolcro) in restauro, così come il quattrocentesco palazzo che vi sta accanto. La prima chiesa, sul lato sinistro della piazza, venendo da S.Domenico, è S.Andrea, di costruzione duecentesca, periodo in cui arrivò a Palermo un nucleo di Amalfitani, che abitando in questo quartiere, decise di edificarla. Verso la fine del '500 passò poi alla confraternita degli Speziali (o Aromatai), che tante botteghe avevano qua attorno. La seconda chiesa è S.Nicolò Lo Gurgo, costruita nei primi anni del '300, e definita così per una storpiatura dialettale di "borgo", essendo questa zona, come si è detto prima, una sorta di piccolo insediamento di Amalfitani. Anche questa chiesa passò nel '600 ad una confraternita, quella dei Calzettai, da cui venne rimodernata e abbellita.
Chiesa di S.Andrea
Chiesa di S.Nicolò Lo Gurgo

Proseguendo a sinistra si percorre la stretta via Ambra, così chiamata per le botteghe artigiane che lavoravano pietre d'ambra, una stradina dalle origini remote, addirittura pare ci fosse già in periodo musulmano (circa 900 d.C.). 
Via Ambra

Si esce poi nella piazza di S.Eligio, uno spiazzo che fu allargato ai primi del '900, ma anch'esso di origini medievali. Anticamente vi erano negozi e botteghe di orafi e argentieri (anche oggi in realtà questa zona è conosciuta per le gioiellerie che ci sono). Queste attività artigianali avevano fatto costruire la propria chiesa nel 1650, dedicandola a S.Eligio. Devastata dai bombardamenti dell'ultima guerra, di essa rimane solo qualche rudere, in attesa (molto probabilmente) di una sua prossima e definitiva demolizione...
Resti della Chiesa di S.Eligio


Piazza S.Eligio

In fondo alla piazza S.Eligio, all'angolo con via Materassai, nel Febbraio del 1998, a causa della forte pioggia, saltò qualcuna delle "balate" della pavimentazione stradale. Fu allora che si potè ammirare, ma solo per breve tempo, l'antico corso del fiume Papireto... Sulla destra, quasi alla fine della piazza, c'è un arco che introduce alla piazzetta Appalto, dove c'erano, anticamente, le officine di manifattura del tabacco. E' anche questo un ambiente medievale che ha conservato, oltre alla geografia del territorio (pressocchè intatta), un fascino tipico di ambienti di quell'epoca lontanissima. Percorrendola tutta si torna verso via Ambra, dal lato destro, o dall'altro lato si può uscire, attraverso lo stretto vicolo ("Vanedda") della Rosa Bianca, nel quartiere della Vucciria.
Piazzetta Appalto
Vicolo della Rosa Bianca
A conclusione di questo breve, ma affascinante tragitto medievale, devo dire che oltre al solito degrado e ai cumuli di spazzatura sparsi qua e là, ho anche potuto notare tante case restaurate che danno la luminosità giusta a questo perimetro. Tanto si sta facendo, tanto c'è ancora da fare...

2 commenti:

  1. E' vero che in questa zona ci sono state e ci sono tutt'ora tante ristrutturazioni,fino a qualche anno fa sembrava abbandonata.Speriamo che si continui così.Complimenti per il blog,lo trovo affascinante.Ciao

    RispondiElimina
  2. Domenica scorsa sono stato alla riapertura della chiesa di S.Andrea,e non volendo,ho fatto il percorso che qui tu descrivi.E poi cercando su internet qualche notizia in più mi sono imbattuto in questo bellissimo blog.Complimenti!Davvero ben fatto!

    RispondiElimina